Serie TV

Sex Education

Sfacciata, leggera, di una sensibilità inaspettata. Sex Education è confusa e imbarazzante come l’animo di un adolescente, è impulsiva e fragile, è profonda e anche superficiale. È una serie che rompe gli schemi, che interroga, che risponde a domande inopportune e dà importanza a emozioni e realtà spesso nascoste. E lo fa alla grande. La madre di Otis, Jean, è una sessuologa affermata e questo ha sempre creato nel ragazzo un forte imbarazzo. Allo stesso tempo lo ha reso però molto preparato sull’argomento, ed è proprio grazie alle sue conoscenze che, con l’aiuto della ribelle Maeve, si ritroverà a fare terapia ai suoi coetanei. La trama è fin da subito intrigante e divertente, e già dai primi episodi si coglie una certa originalità nel parlare così apertamente di qualunque cosa. Di questa serie mi ha colpito soprattutto l’abilità con cui è riuscita a non scadere mai nel volgare. Anzi, ha preso un tema rischioso e l’ha portato sullo schermo con naturalezza, inserendo tra una battuta e l’altra momenti di vera riflessione. Momenti che forse per un adolescente possono essere l’occasione per conoscere cose che non ha mai osato chiedere, cose di cui si vergogna, cose che non sa se sono normali o meno. Sex Education infatti ha un grande pregio: non punta alla perfezione, non fa vedere come un adolescente modello dovrebbe vivere. Ogni personaggio, da quello che sembra più realizzato a quello più strano, è meravigliosamente imperfetto e in divenire. Alcuni sono acerbi, altri sono cresciuti troppo in fretta, altri ancora si nascondono perfino a sé stessi. Nessuno è perfetto, nessuno deve esserlo. I dialoghi brevi, i colori, la regia sono in qualche modo tradizionali, simili a qualcosa che abbiamo già visto. Una colonna sonora azzeccatissima e una buona dose di umorismo british poi rendono il tutto ancora più gradevole. Questa familiarità, questa sensazione di condivisione immediata, permette di non avere pregiudizi riguardo ai temi trattati e anzi li rende ancora più vicini e tangibili. Esattamente come dovrebbe essere nella vita di tutti i giorni.

Film

The Breakfast Club

The Breakfast Club è la rivincita degli strambi, è la paura di crescere, è l’adolescenza in tutte le sue forme. In pieno stile anni 80, dalla musica ai vestiti, racconta la storia di cinque studenti che per motivi diversi si trovano in punizione. Costretti a trascorrere l’intera giornata in biblioteca cominceranno pian piano a conoscersi e a mostrarsi per come sono veramente.

Film

Captain Fantastic

Captain Fantastic di Matt Ross ha l’anima della commedia drammatica indipendente dall’inizio alla fine. Non solo nella trama ma anche nei colori, nelle canzoni, nella mancanza di artifici inutili.

Serie TV

Kidding

Ho finito Kidding perplessa e tra le lacrime. Durante questi dieci episodi mi sono sentita spesso spiazzata, a tratti infastidita e altre volte invece profondamente commossa. Kidding è una serie TV diretta da Michel Gondry (conosciuto soprattutto per Eternal sunshine of the spotless mind) che si divide tra dramma e ironia seguendo uno stile originale, molto tagliente e poco convenzionale. Il suo essere così brutale fa emergere il divario interiore che separa Jeff dal suo personaggio in un programma per bambini: Mr. Pickles. Prima di iniziare questa serie bisogna prepararsi a qualcosa di davvero diverso dal solito, qualcosa che rompe gli schemi, che dà fastidio e che, soprattutto all’inizio, può risultare solo molto superficiale e scorretto. Ma dovete andare avanti, dovete fidarvi di quella fragilità delirante interpretata magistralmente da Jim Carrey e tenere alta l’attenzione. Perché alcune scene sono così sincere che fanno paura. E arrivano nei momenti meno adatti, proprio in quelli più assurdi, magari subito dopo una battuta sconcia o un litigio inutile. Ti trafiggono e poi ti lasciano lì a fissare lo schermo, mentre qualcos’altro ha nuovamente spazzato via tutto. Parole perfette e sguardi pieni di emozione si alternano a situazioni patetiche e surreali, ed è proprio questa confusione, questo continuo cambio di registro, che mette in evidenza ancora di più la vita spezzata di un uomo qualunque, il suo dolore e il suo sommesso coraggio.  

Film

Mine vaganti

Mine vaganti è indubbiamente uno dei film italiani più belli degli ultimi anni, un film che tratta temi delicati con leggerezza senza mai essere superficiale.