Il visionario mondo di Louis Wain
Un biopic tenero e stravagante.
Un biopic tenero e stravagante.
The Crown affonda le sue radici in una storia nota, ma non è affatto un documentario, è arte che nasce dalla verità e si trasforma in qualcosa di più stabile e delineato. Qualcosa di ordinato.
Dopo aver visto Mank ho provato una fitta di nostalgia per la sala cinematografica che non so neanche spiegare, una fitta che covavo da mesi. Mi è mancato il buio accogliente, il silenzio rumoroso del pubblico, il senso di condivisione nel guardare tutti insieme la stessa cosa. L’imponente film di David Fincher vede la luce grazie a Netflix, ma paradossalmente ricorda quanto l’esperienza fisica e tangibile dello sprofondare nella poltrona di un cinema sia impagabile.
Rocketman è un biopic che fa dell’eccentricità la sua forza, sia nella scelta di atmosfere e costumi che nel contenuto. Anche se la ricostruzione della storia si muove tra fantasia e realtà, l’essenza di Elton John non si perde mai e anzi forse viene esaltata proprio grazie ai momenti più surreali.
Wild è tangibile, crudo, a tratti straziante. Il continuo flusso di pensieri di Cheryl è travolgente e sincero, buca il petto senza preavviso e tocca le corde giuste. Fa male, ma un male che fa bene.