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Sorry for your loss

Elisa

Sorry for your loss è una ferita aperta che fa fatica a rimarginarsi, è dolore, sconforto, rabbia. Soprattutto all’inizio per me è stato difficile decidere di andare avanti, tanto che i primi episodi li ho visti a distanza di settimane. Ma c’era qualcosa fin da subito che mi ha spinto a sforzarmi, a prendere di petto questo male e affrontarlo. E adesso so che ho fatto bene.

In dieci episodi da circa mezz’ora si vede la vita di una giovane vedova – interpretata magnificamente da Elizabeth Olsen – che deve fare i conti con una quotidianità spezzata e un fiume in piena di ricordi lancinanti. Intorno a lei ruotano altri personaggi: la madre, la sorella, il fratello del marito e altri piccoli satelliti. Come potete immaginare è una storia in cui i fatti sono pochi e le emozioni infinite, è un viaggio dentro la paura e la sofferenza, dentro il coraggio e la rinascita. È devastante e catartico.

Quello che innalza Sorry for your loss a una delle migliori serie drammatiche che abbia mai visto è la sceneggiatura. Creare una storia autentica su un tema così delicato è già di per sè una sfida non da poco, ma renderla anche “godibile” è ancora più complicato. Motivo per cui secondo me la durata della stagione è il tempo ideale per mantenere un perfetto equilibrio tra sorrisi contenuti e lacrime illimitate.

La trama di fondo ricorda un po’ quella di After life, ma non ha minimamente lo humor che contraddistingue la serie di Ricky Gervais. Parlano delle stesse cose con linguaggi molto diversi, e sono entrambe dei piccoli grandi capolavori.

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La seconda stagione di Sorry for your loss è meravigliosa quanto la prima. Il suo potere catartico si amplia, concedendoci solo una puntata a settimana per due mesi e dandoci così tutto il tempo per elaborare emozioni dolorose e necessarie. Questa serie è il contrario del binge watching, è come un buon libro che non vogliamo finire e distilliamo nell’arco di tempo più lungo possibile segnandoci i capitoli da rileggere e su cui un giorno ci servirà ritornare. Sorry for your loss è un rifugio accogliente e sempre aperto, è casa.

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