Solenne, appassionante. L’adattamento di Macbeth a cura di Joel Coen è audace, è potenza a ogni inquadratura. Ricorda il cinema espressionista tedesco, ma anche Hitchcock, Welles. A momenti mi è sembrato di vederci perfino Il settimo sigillo di Bergman o le opere di De Chirico.
The tragedy of Macbeth è un film nuovissimo e già classico, è tradizione e innovazione attraverso un bianco e nero che si fa personaggio, portatore di simboli e narrazioni. È uno spettacolo dal vivo dentro le mura di casa.
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