In ognuno di noi a un certo punto della vita si presenta un desiderio più o meno forte di evasione, di sospensione, di annullamento. Un uomo che dorme è una presa di coscienza oggettiva di quel desiderio. Ti mette davanti a domande difficili e imprescindibili sull’esistenza e il suo senso, domande a cui non sai rispondere.
Leggere Doppio vetro è come entrare in una coltre di nebbia velata, in cui gli spazi sono poco definiti e si fa fatica a seguire un percorso. I confini tra l’immaginazione della protagonista e la sua realtà sono sbiaditi, spesso privi di scossoni. Avete presente la grande differenza tra un dipinto a tempera e un acquerello? Ecco, Doppio vetro è un acquerello.
Naif.Super è un romanzo leggero, ironico, confortante. Spesso mi è sembrato di vedere nero su bianco pensieri che ho fatto o conversazioni che ho avuto coi miei coetanei. Le sensazioni di cui parla il protagonista sono tutte riconducibili a quella che è stata definita “quarter-life crisis”.
Questo meraviglioso romanzo giapponese, di appena 101 pagine, mi ha stregato. La sua costruzione, così perfetta e calcolata al millimetro, è l’esatto opposto del suo contenuto: l’imperscrutabile animo umano.
Easy life è un romanzo breve, scorrevole. Si legge in fretta e si metabolizza con calma.