Amicizia e nostalgia
Stand by me e altre storie.
Stand by me e altre storie.
Favolacce è un incubo, un tormento continuo da cui vuoi svegliarti ma non ci riesci. Perchè attrae e respinge, mostra e nasconde. Ti trascina in un malessere fatto di inquietudine sospesa, di caldo asfissiante e suoni disturbanti. Il finale lascia sgomenti, perplessi, ma anche profondamente affascinati dalla potenza del buon cinema.
His dark materials è cupa, poco accogliente, quasi glaciale come il mondo di cui parla. Entrando cautamente in questo universo ho iniziato a conoscere luci e ombre di personaggi sfuggevoli, trovando nella loro complessità la voglia di andare più a fondo e vedere fino a che punto potevano spingersi. La resa sullo schermo è convincente e tecnicamente riuscita, ma con la lettura l’esperienza è decisamente più ricca.
Un sogno chiamato Florida mi ha riempito gli occhi di lacrime e colori, mi ha incantato e spezzato. È un dramma senza pietismi, una realtà concreta ai limiti della tragedia che, raccontata dal punto di vista dei bambini, ha un impatto devastante su chi la osserva da lontano.
Questo film è così potente che mi ricordo ancora le sensazioni che ho provato quando sono apparsi i titoli di coda. Mi sembrava di aver vissuto quei dialoghi, quelle ferite aperte, quelle riflessioni. Boyhood mi ha tirato fuori emozioni che non sapevo neanche di avere.