Happiest season
Un film di Natale che potrebbe proprio diventare uno dei classici da riguardare ogni anno.
Un film di Natale che potrebbe proprio diventare uno dei classici da riguardare ogni anno.
Questo mese vi ho già parlato dei film che ho apprezzato di più, ovvero Precious, Uncle Frank e Palm Springs, ma ce n’è anche un altro che sono davvero felice di aver recuperato: I’m not there di Todd Haynes.
Uncle Frank di Alan Ball è un racconto intimo, misurato, sofferto ma vitale. L’ideale per chi cerca il coraggio di essere se stesso attraverso le storie degli altri.
High fidelity, adattamento al femminile del romanzo cult di Nick Hornby, riesce a distinguersi da libro e film (quello con John Cusack del 2000) trovando nuovi punti di rottura, nuove crepe da cui attingere, senza snaturare mai l’anima della storia.
Elegante e sensuale, schiva e appassionata. La storia di Beth Harmon, la sua forza magnetica, è così ben tratteggiata da sembrare reale. Anya Taylor-Joy risplende tenendo su di sè tutto il peso della narrazione, dimostrandosi allo stesso tempo felina e fragile e conferendo al suo personaggio un’attrattiva indiscussa.