Never rarely sometimes always
Eliza Hittman scrive e dirige un dramma dal sapore neorealista in cui i dialoghi sono ridotti al minimo e le emozioni dilagano. Tra i miei preferiti di questo 2020.
Eliza Hittman scrive e dirige un dramma dal sapore neorealista in cui i dialoghi sono ridotti al minimo e le emozioni dilagano. Tra i miei preferiti di questo 2020.
Elisa ciao! Arrivo subito al dunque. Hai presente quando Clementine dice: sono ansiosa perché ho paura di non vivere a pieno la mia vita? Ecco io mi sento così tutto il tempo.
Se avete amato l’autenticità di Fleabag, Normal People, Special, High Fidelity, Russian Doll, Crashing, Feel good guardate Pure su Rai play.
Consigli su film e libri in cui viene trattata la “crisi del quarto di secolo”.
Dopo aver visto Mank ho provato una fitta di nostalgia per la sala cinematografica che non so neanche spiegare, una fitta che covavo da mesi. Mi è mancato il buio accogliente, il silenzio rumoroso del pubblico, il senso di condivisione nel guardare tutti insieme la stessa cosa. L’imponente film di David Fincher vede la luce grazie a Netflix, ma paradossalmente ricorda quanto l’esperienza fisica e tangibile dello sprofondare nella poltrona di un cinema sia impagabile.