Sorry for your loss è una ferita aperta che fa fatica a rimarginarsi, è dolore, sconforto, rabbia. Soprattutto all’inizio per me è stato difficile decidere di andare avanti, tanto che i primi episodi li ho visti a distanza di settimane. Ma c’era qualcosa fin da subito che mi ha spinto a sforzarmi, a prendere di petto questo male e affrontarlo. E adesso so che ho fatto bene.
Dopo aver visto l’ultima puntata mi sono chiesta più volte se la mia insoddisfazione venisse dalla delusione di vedere una bella storia raccontata male o semplicemente dal non accettarne la fine. Forse entrambe le cose.
Diretta da Ryan Murphy, Pose è il giusto equilibrio tra eccentricità e delicatezza, tra esuberanza e sensibilità. E credo ci sia proprio bisogno di vedere sullo schermo storie come questa.
Divertente, cinica, originale. Russian Doll usa un espediente noto per creare qualcosa di nuovo, per affrontare temi difficili e complessi con un’apparente superficialità.
After Life è un ritratto di vita vera che mi si è incollato addosso. Una storia che avevo bisogno di vedere, ascoltare, sentire. Mi ha fatto ridere, piangere, a volte entrambe le cose nello stesso momento.