Naif.Super è un romanzo leggero, ironico, confortante. Spesso mi è sembrato di vedere nero su bianco pensieri che ho fatto o conversazioni che ho avuto coi miei coetanei. Le sensazioni di cui parla il protagonista sono tutte riconducibili a quella che è stata definita “quarter-life crisis”.
Questo meraviglioso romanzo giapponese, di appena 101 pagine, mi ha stregato. La sua costruzione, così perfetta e calcolata al millimetro, è l’esatto opposto del suo contenuto: l’imperscrutabile animo umano.
Easy life è un romanzo breve, scorrevole. Si legge in fretta e si metabolizza con calma.
Appoggia il bicchiere vuoto sul bancone. I cubetti di ghiaccio tintinnano. In sottofondo, musica di pianoforte. Lei si è alzata ed è uscita dal locale. Sei troppo egoista, ha detto. Non sei in grado di fare qualcosa per gli altri, per i tuoi figli, per me. Poi se n’è andata. Non ha voglia di piangere. […]
Nelle ultime settimane ho scoperto Kavafis.Quando ho letto la poesia in copertina ho perso un battito. Mi sono fermata sulle ultime due parole: stucchevole estranea. La vita, non farne una stucchevole estranea. La vita, non sciuparla.