Miniserie

Unbelievable

La struttura di Unbelievable è molto solida e limpida, è articolata come un grande fatto di cronaca che raramente lascia spazio all’emotività dei personaggi. Non è coinvolgente, è inequivocabile. Questo modo quasi distaccato di rivelare storie così intime è in realtà una scelta efficace, perché permette di guardare oltre i casi particolari. Ciò di cui parla, ciò che denuncia, purtroppo è molto più grande di ciò che racconta.

Posta

Come riparare un cuore spezzato

Uno di voi mi ha scritto: “Non riesco a superare la fine di una relazione, non so come andare avanti”. Ci sono tanti film che parlano di storie d’amore finite, penso in particolare alla bellezza struggente di Blue Valentine. La prima cosa però che mi è venuta in mente è un TED talk che ho visto mesi fa e s’intitola proprio Come riparare un cuore spezzato.

Serie TV

Mindhunter 2

In Mindhunter c’è una calma apparente che stride con la brutalità della trama, una narrazione lenta in contrasto con la follia omicida. Questa tecnica, resa abilmente anche nella creazione di atmosfere asettiche e musiche azzeccatissime (perfetto l’incipit sulle note di In every dream home a heartache), eleva la serie a qualcosa che non si può definire solamente crime. Ma che è molto, molto di più.

Film

Kicking and screaming

Il debutto alla regia di Noah Baumbach racchiude alla perfezione quella sensazione di nostalgico smarrimento che pervade chi ha appena concluso una fase della sua vita. Anche se i tempi, i vestiti, le musiche sono diverse, quei ragazzi laureati nel ’95 potrebbero benissimo essere quelli di oggi.

Film

Dazed and confused

Anni 70, musica stupenda e adolescenti qualsiasi. Si intravede già la voglia di Linklater di raccontare più fasi della crescita, in cui le età si mescolano e i punti di vista si moltiplicano. E poi Matthew McConaughey che fa il suo ingresso in scena sulle note di Hurricane di Bob Dylan è spettacolare. Un cult imperdibile.