Tra i favoriti agli Oscar e già trionfante a BAFTA e Golden Globe, 1917 di Sam Mendes è un’opera tecnicamente impressionante.
Sapevo che il film era stato girato in modo che sembrasse un unico piano sequenza e dal primo momento ho avuto davvero la sensazione di essere in trincea insieme a loro, con il fucile in braccio e il fiato corto. Dopo il primo quarto d’ora sentivo che anche solo sbattendo le palpebre mi sarei persa qualcosa.
Sam Mendes, il regista, e Roger Deakins, il direttore della fotografia, hanno fatto un lavoro di simbiosi eccezionale sfruttando la luce naturale e usando il buio come se fosse un altro personaggio. Il racconto visivo sovrasta quello parlato. Mozzafiato la scena della città incendiata.
Il contenuto non eguaglia però l’altissima qualità tecnica, per quanto abbia intravisto la poesia in alcuni momenti la mia concentrazione era rivolta al come più che al cosa. Non ho mai sentito un legame con la storia, ho percepito solo una grandissima ammirazione per chi l’ha messa in scena. Manca secondo me quella forza emotiva che avrebbe potuto consacrare 1917 a capolavoro.
In questo video di Insider potete vedere com’è stato realizzato 1917: