Task

Domenica andrà in onda su Sky l’ultimo episodio di Task, miniserie HBO ideata e scritta da Brad Ingelsby, l’autore dell’acclamata “Omicidio a Easttown” con Kate Winslet, ed interpretata da Mark Ruffalo e Tom Pelphrey. La serie si articola in sette densi episodi da circa un’ora, diretti da Jeremiah Zagar e Salli Richardson-Whitfield, e segue le vicende dell’agente dell’FBI Tom Brandis mentre è impegnato a dirigere una task force nella periferia di Philadelphia per sventare una serie di furti a mano armata che mascherano un traffico di droga, capitanati da Robbie Prendergrast.

Le vite di Tom e Robbie vengono presentate parallelamente fin dall’inizio, tanto che è facile scorgere nelle loro storie dolorose delle somiglianze. Tom ha da poco perso la moglie, probabilmente uccisa dal figlio adottivo, ed è tornato in servizio con grande fatica. A casa con lui c’è l’altra figlia adottiva, devastata dalla situazione, e successivamente arriverà anche la figlia naturale, tornata in città per il processo al fratello. Dall’altra parte c’è Robbie, scapestrato e sensibile, padre di due bambini con una moglie sparita nel nulla e un fratello ucciso da una gang del luogo, coinvolta nei traffici di droga. Il lascito del fratello è una figlia, circa ventenne, che vive insieme a lui. Tom e Robbie condividono quindi grandi lutti e sensi di colpa, il primo però li affronta seguendo la legge, il secondo aggirandola. Quando un furto di Robbie e del suo compare finisce male, la task force, composta da altre tre persone oltre a Tom, diventerà operativa.

A questo clima di caccia e fuga, integrato abilmente con le storie personali dei protagonisti, si aggiunge una punta di sospetto di corruzione all’interno della task. Quest’ultima, infatti, è composta da un gruppo eterogeneo e nuovo per Tom: l’ispettore capo del dipartimento criminalità organizzata, una sergente di Chester e un’agente statale di Lancaster. Il clima interno di sospetto accrescerà la difficoltà per lo spettatore di distinguere buoni e cattivi, in particolare nell’approfondimento del legame tra Tom e Robbie, mostrando con grande cura come siano stratificate le storie di ogni personaggio.

[articolo originariamente pubblicato sul Messaggero Veneto]