In cima alla mia lista di questo mese c’è The Tale, un racconto intimo, brutale, necessario. Laura Dern interpreta una donna che vuole recuperare i ricordi del passato e capire cosa le è successo davvero, rivelando a se stessa verità nascoste e a lungo distorte. Il film è tratto da una storia vera, vissuta dalla regista Jennifer Fox, e mostra come la realtà dei fatti e la narrazione che si fa della propria vita non sempre coincidano. Per tutto il tempo ho avuto in mente la scena di Her in cui Theodore dice: « Il passato è solo una storia che raccontiamo a noi stessi. » Quanta verità, e quanto dolore.
Favolacce
Un film che attrae e respinge, che mostra e nasconde. Ti trascina in un malessere fatto di inquietudine sospesa, di caldo asfissiante e suoni disturbanti. Da vedere assolutamente, i fratelli D’Innocenzo spaccano. Ve ne ho parlato subito dopo averlo visto, trovate il mio commento qui.
La tela animata
Meraviglia dell’animazione francese che gioca con le metafore portando in scena i concetti di libertà, uguaglianza, ricerca di sè. Incanta e fa riflettere.
Clerks
Strutturato come una serie di scenette (alcune più riuscite di altre) e girato in bianco e nero nel 1994 con un budget bassissimo. Un film fuori dagli schemi, ben scritto. I fan dei coming of age movies non possono farselo scappare.
Downton Abbey
Molto piacevole, degna conclusione di una serie meravigliosa.
Tra i documentari recuperate l’agghiacciante storia di abusi nel mondo dello sport raccontata in Athlete A. Vi farà rabbrividire, ma deve essere ascoltata.