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Serie TV

Russian Doll

Elisa

Divertente, cinica, originale. Russian Doll usa un espediente noto per creare qualcosa di nuovo, per affrontare temi difficili e complessi con un’apparente superficialità.

Nadia è una donna che usa il sarcasmo in ogni situazione e la cui vita sembra un’accozzaglia di decisioni avventate. Una notte muore investita e si risveglia alla sua festa di compleanno, avvenuta qualche ora prima. Da quel momento continuerà a rivivere quel giorno finché nel suo loop temporale comparirà Alan, anche lui intrappolato in un’altra dimensione.

Sotto la superficie si parla di un argomento molto delicato: la depressione. Quella più esposta di Alan e quella nascosta di Nadia. Il loro incontro gli farà capire che insieme, solo insieme, potranno cambiare le cose. Inizieranno a vedere le loro sventure da prospettive diverse, ad aiutarsi a vicenda e a trovare soluzioni impreviste. Questa imprevedibile forza, questo bisogno reciproco, li porterà a conoscersi e accettarsi.

Russian Doll stupisce perchè, pur parlando di morte continuamente, resta leggera. Tira fuori tutte le paure umane, le insoddisfazioni, i fallimenti e allo stesso tempo è incredibilmente spassosa. Lo stile incalzante e sarcastico rimane invariato, la personalità esuberante di Nadia non cambia, migliora. E noi con lei.

P.S. Tra gli autori della serie oltre a Natasha Lyonne c’è anche Amy Poehler, una delle migliori comiche in circolazione.

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