La prima volta che ho visto Frances Ha ho sperato che non finisse mai. Mi ha tenuto come appesa a un’emozione bellissima, mi ha fatto sentire compresa. Mentre guardavo i titoli di coda avevo addosso una sensazione di infinito conforto, era come se avessi parlato con un vecchio amico, uno di quelli che quando ti dice “andrà tutto bene” gli credi davvero.
Frances, interpretata dalla meravigliosa Greta Gerwig, è una giovane donna che ancora non sa cosa fare della sua vita. Fa la ballerina, ma non fa parte della compagnia in cui danza. Vive a New York, ma non si può dire che si sia sistemata. Le persone intorno a lei vanno avanti e lei in qualche modo si sente sempre inadeguata, ferma. È costantemente fuori tempo, mai in linea con quello che ci si aspetta da una ragazza di quasi trent’anni. Corre a perdifiato, ma è in ritardo. Con il lavoro, l’amore, la vita. Tutto.
Il bisogno di essere accettati a volte porta a cambiare, a snaturarsi, a desiderare qualcosa che desidera qualcun altro. Ma Frances non cede a queste tentazioni, non finge di essere quello che non è e non si vende per adeguarsi. L’integrità che la caratterizza è invidiabile, la sua voglia di sorridere contagiosa. Per quanto la sua vita sembri sempre in bilico lei non lo è mai.
Frances ti ricorda che se rimani fedele a chi sei veramente tutto il resto prima o poi si aggiusterà. E che quella sensazione di essere in ritardo non esiste, ognuno ha il suo tempo.
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