Serie TV

Pose

Diretta da Ryan Murphy, Pose è il giusto equilibrio tra eccentricità e delicatezza, tra esuberanza e sensibilità. E credo ci sia proprio bisogno di vedere sullo schermo storie come questa.

Film

Boy Erased

Boy Erased ritrae una verità scomoda con grande sensibilità e rispetto. Pur raccontando la storia di un solo ragazzo, racconta anche quella di tutti gli altri.

Film

Il lato positivo

Quando ho visto per la prima volta Il lato positivo mi è venuta in mente una frase di Woody Allen che rappresenta molto bene l’atmosfera dolceamara di questo film: “C’è sempre una luce in fondo al tunnel, speriamo che non sia un treno”.

Serie TV

Sex Education

Sfacciata, leggera, di una sensibilità inaspettata. Sex Education è confusa e imbarazzante come l’animo di un adolescente, è impulsiva e fragile, è profonda e anche superficiale. È una serie che rompe gli schemi, che interroga, che risponde a domande inopportune e dà importanza a emozioni e realtà spesso nascoste. E lo fa alla grande. La madre di Otis, Jean, è una sessuologa affermata e questo ha sempre creato nel ragazzo un forte imbarazzo. Allo stesso tempo lo ha reso però molto preparato sull’argomento, ed è proprio grazie alle sue conoscenze che, con l’aiuto della ribelle Maeve, si ritroverà a fare terapia ai suoi coetanei. La trama è fin da subito intrigante e divertente, e già dai primi episodi si coglie una certa originalità nel parlare così apertamente di qualunque cosa. Di questa serie mi ha colpito soprattutto l’abilità con cui è riuscita a non scadere mai nel volgare. Anzi, ha preso un tema rischioso e l’ha portato sullo schermo con naturalezza, inserendo tra una battuta e l’altra momenti di vera riflessione. Momenti che forse per un adolescente possono essere l’occasione per conoscere cose che non ha mai osato chiedere, cose di cui si vergogna, cose che non sa se sono normali o meno. Sex Education infatti ha un grande pregio: non punta alla perfezione, non fa vedere come un adolescente modello dovrebbe vivere. Ogni personaggio, da quello che sembra più realizzato a quello più strano, è meravigliosamente imperfetto e in divenire. Alcuni sono acerbi, altri sono cresciuti troppo in fretta, altri ancora si nascondono perfino a sé stessi. Nessuno è perfetto, nessuno deve esserlo. I dialoghi brevi, i colori, la regia sono in qualche modo tradizionali, simili a qualcosa che abbiamo già visto. Una colonna sonora azzeccatissima e una buona dose di umorismo british poi rendono il tutto ancora più gradevole. Questa familiarità, questa sensazione di condivisione immediata, permette di non avere pregiudizi riguardo ai temi trattati e anzi li rende ancora più vicini e tangibili. Esattamente come dovrebbe essere nella vita di tutti i giorni.