Cortomiraggi

Film

Wild

Elisa

Basato sulle memorie di Cheryl Strayed, Wild di Jean-Marc Vallée prende il tema del viaggio in solitaria per farne un dramma interiore, un percorso di rinascita in cui la natura selvaggia fa solo da cornice.

Il cammino di Cheryl non è solo fisico, ma anche mentale e spirituale. Mentre affronta ostacoli naturali, difficoltà concrete che deve superare nell’immediato, deve fare i conti con quello che ha dentro, con le sue paure e le sue scelte. La forzata solitudine del viaggio è per lei estenuante e faticosa, ma necessaria per conoscersi fino in fondo, per scoprire la sua verità.

Attraverso numerosi flashback e la voce narrante della protagonista si scoprono pian piano i motivi che l’hanno spinta a partire, si assaporano le sue ferite ancora aperte e il suo invidiabile coraggio nel volerle superare una volta per tutte. Dal rapporto con la madre a quello con l’ex marito, fino al più importante: quello con se stessa.

Wild è tangibile, crudo, a tratti straziante. Il continuo flusso di pensieri di Cheryl è travolgente e sincero, buca il petto senza preavviso e tocca le corde giuste. Fa male, ma un male che fa bene.

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